sabato 21 novembre 2015

Tutti pazzi per la smart (city)

Smart è una paroletta che si attacca volentieri a qualunque cosa e da un po' la si incolla alla parola city. Non c'è più modo di pensare semplicemente a una città ben gestita e amministrata: la si deve definire per forza smart, una città, cioè, che ha una marcia in più, che per molti versi è migliore delle altre, che deve far parlare di sé per qualche saggia peculiarità, amministrativa o di vita quotidiana. La città smart, la città "furba" o, visto che siamo in Italia, la città "furbetta".

Che Siena sia ben amministrata, che la Cosa Comune, che la Banca, la Fondazione, l'Amministrazione Comunale, l'Università, la ASL siano enti gestiti in maniera smart è sotto gli occhi di tutti, ormai da anni e ben prima che la locuzione inglese invadesse anche "il Campo".

Mi piacerebbe allora, per compiacerci di questa 'smartitudine' e per farla toccare con mano a tutti, concittadini, studenti e turisti, che almeno per le feste di Natale i negozianti e l'Amministrazione comunale abbracciassero l'iniziativa che sto per proporvi: ripavimentare tutta via di Città.
Non voglio dire sostituire e rimettere in opera quelle grigie, comuni 'lastre', usurate dal calpestio irrispettoso di migliaia di piedi, ma sovrapporvi uno strato, uniforme e multicolore, di vivaci e dolci confetti rotondi*. Che bel vedere sarebbe quella strada, coperta da uno strato di dolcetti, e che piacere far sapere a tutti quelli che ci potrebbero camminare che questa è davvero una città di 'smartie'!


La proposta: lastricatura di 'Smarties', dolci al cioccolato ricoperti di zucchero prodotti dalla Nestlé.

* Per i precisini, come me, si tratta in realtà di 'sferoidi oblati'.

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