mercoledì 4 marzo 2015

Morire in Rete

In rete, lo avrete notato, si annunciano le nascite: quelle che avverranno e quelle che si vorrebbe avvenissero, tanto, chi può controllare o dire niente?
Per quanto riguarda le morti, in genere se ne tace: qualcuno, correttamente, segnala che il suo sito sospende le pubblicazioni e a volte ne dichiara esplicitamente i motivi; qualche altro, dall'oggi al domani, cancella tutto quanto ha pubblicato e torna a nascondersi nel polverone che, solo per non annoiarsi, molti di noi sollevano ogni giorno.

Il MiBACT (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo), per esempio, annunciò la nascita di una pubblicazione "freepress d’arte, design e costume" il 13 Novembre del 2009, "Musei Magazine, una rivista gratuita d’arte patrocinata dal MiBAC".[Al tempo era ancora MiBAC, il Turismo non c'era...]


Nel comunicato stampa si leggeva:
Musei Magazine è la rivista freepress d’arte, design e costume, patrocinata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e distribuita dai musei alle associazioni culturali, dalle librerie ai punti strategici di passaggio e di alta frequentazione, comprendendo enti turistici, cinema, teatri, ristoranti e alberghi di lusso.

La rivista è completamente gratuita e vuole aprire le porte dei musei a tutti i visitatori facendogli conoscere le opportunità da scoprire e invogliandoli a frequentare un luogo di crescita formativa quale è il museo. La testata, pur mantenendo uno spessore culturale grazie ad articoli dettagliati e dotati di ricco materiale iconografico, si rivolge a tutti i lettori, dallo studente alla terza età per mettere a disposizione del cittadino l’intero Patrimonio dei beni culturali. L’intento di aumentare il numero dei visitatori vuole trasformare il museo in una valida alternativa culturale al cinema, alla televisione.

Musei Magazine offre calendari dettagliati delle mostre ed eventi museali organizzati in tutta Italia e fornisce al lettore gli strumenti necessari per una visita completa: guide con cartine, informazioni pratiche con numeri telefonici, indirizzi, mezzi di trasporto, prezzi e servizi utili nei dintorni. Con l’obiettivo di informare su tutte le iniziative del ministero per i Beni e le Attività Culturali, la rivista parla un linguaggio semplice e accattivante per incuriosire anche grazie a reportage, vernissage e interviste a personaggi del mondo della cultura, dell’arte e della moda.

Nel tamburello era indicato anche il sito del periodico a cui fare riferimento: www.museimagazine.com

Della morte della rivista, dopo il sesto numero del dicembre/gennaio 2009/2010,  sulle pagine web del Ministero non c'è traccia: la pubblicazione è scomparsa, il sito (nel tempo mutato in www.museimagazine.it?) è stato cancellato.

La pagina www.museimagazine.it il 18 luglio 2011
 Nella pagina Chi siamo c'era scritto:
Partendo da Milano, Musei Magazine viene distribuita in più di 200 punti, dai musei alle associazioni culturali, dalle biblioteche alle fondazioni, dalle librerie ai punti strategici di passaggio e di alta frequentazione, comprendendo enti turistici, cinema, teatri, ristoranti, alberghi di lusso e locali alla moda. Entro il 2011 Musei Magazine intende raggiungere tutte le città d’arte, come Roma, Firenze, Napoli, Torino, Venezia per riscoprire e valorizzare il patrimonio italiano.
Musei Magazine vuole farsi strumento di crescita con tanti spunti creativi per un nuovo museo tutto da vedere, da valutare, da vivere.
Le ricerche che ho effettuato sulle pagine istituzionali non mi hanno dato alcuna informazione; di annunci sulle attività del Ministro Franceschini c'è invece ovunque grande evidenza.


Nel caos organizzato dei miei backup ho recuperato cinque dei sei numeri della rivista; se volete sfogliarli, li potete scaricare cliccando sulle immagini delle copertine. Se qualcuno avesse il numero cinque...


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