domenica 4 novembre 2012

Ancora 4 Novembre

Questa credo sia l'ultima delle poche foto che ho riguardanti la mia famiglia e la Grande Guerra.
Nella scatola che raccoglie, come coriandoli, tante immagini ingiallite, alcune conosciute, altre in cui mi è difficile persino indovinare un tratto del volto che rimandi a qualche parente che mi è o mi era noto, in quella scatola ho più solo da farvi vedere questa foto di mio nonno paterno, scattata dal fotografo L. Fusai di Siena.


Grande Guerra: 1918
La foto fu stampata per farne una cartolina postale, secondo l'uso del tempo, anche se in questo caso non fu inviata: sul retro qualcosa c'è scritto ma il segno è così sbiadito che riesco appena a leggerci l'indirizzo "Al mio fratello etc." e parte del messaggio: "... aff.to fratello ..."; della data rimane leggibile solo l'anno: 1918.
Mio nonno è quello con il bicchiere di vino in mano.

Sono sicuro che la nostra RAI, a cui paghiamo da sempre un'inutile gabella, al solito non perderà tempo per parlare dell'anniversario. Eppure, se dedicassero solo un millesimo di secondo ad ogni morto italiano che c'è stato, almeno dieci minuti di 'servizio' riuscirebbero a realizzarli. Forse è meglio così: chissà quanti indegni strafalcioni ci metterebbero dentro.

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