venerdì 31 dicembre 2010

Cesare Battisti rimane in Brasile

Dura la reazione italiana alla decisione del Presidente del Brasile di non estradare l'assassino Cesare Battisti: chi li frequenta ha dichiarato che, per una sera, preferirà i trans italiani a quelli brasiliani.

giovedì 30 dicembre 2010

Rajberti: La prefazione


Un altro modesto contributo alla letteratura italiana si aggiunge su Scrivolo con la pubblicazione del libricino di Giovanni Rajberti: La prefazione delle mie opere future. Digitalizzato per il piacere di farlo tornare a vivere, è disponibile qui per la lettura o il download.

mercoledì 29 dicembre 2010

I 150 anni dell'Italia: lo spot

I Creativi ci devono aver pensato su a lungo: che simbolo usare per rappresentare l'Unità d'Italia, di cui ricorrerà a breve il 150° anniversario?
Per la musica la scelta è stata facile, hanno utilizzato un motivetto orecchiabile e che si può anche fischiettare e che ormai è fuori dai diritti d'autore.
Ma come fare per i contenuti? Cos'è che ci accomuna? La Lingua? La Cultura? L'Arte? La Musica?
No, via, è semplice: il Calcio, che diamine! Cos'altro ci fa sentire Italiani?






Che emozione, allora, veder citati, nella parte finale dello spot, i Garibaldini che, nelle loro camicie rosse, quasi una casacca di club, recuperano e ci restituiscono il pallone con cui si può continuare, intrepidi, a trastullarci.
Eh sì, gli Italiani: un popolo di pallonari.

Italia, invasione mancata


Poco lo spazio che i TG le hanno dedicato, ma la notizia era una di quelle 'bomba': un gruppo di duecento scalmanati facinorosi, provenienti da una sperduta isola del Mediterraneo, è sbarcato ieri mattina sulle coste laziali.

I numerosi extrapeninsulari, tutti maschi robusti e agguerriti, parlanti un idioma pressoché incomprensibile, sono stati bloccati appena scesi dal traghetto dalle forze dell'ordine.
La nostra intelligence era stata evidentemente informata di quanto stava per accadere ed ha provveduto immediatamente al contenimento dello sbarco e all'identificazione dei loschi figuri.
Gli stranieri, armati di mascelle di pecora, di acuminati schidioni e di pecorino di fossa ben stagionato, arma ritenuta micidiale da tutti gli eserciti del globo, avevano in mente una spedizione punitiva e, si dice, anche il sacco di Roma.
La Capitale è stata così salvata da incendi di auto, vetrine fracassate, segnali stradali divelti ed altri gesti di vandalico spregio che sono appannaggio, lo si sappia una volta per tutte, dei soli residenti della Penisola, in specie se dotati di titolo di studio superiore.
Il Popolo plaude.

giovedì 23 dicembre 2010

Assange colpisce duro


Clamoroso!
Il biondino australiano dalla scattante vitalità di un giovane canguro ha colpito ancora: stamani sono comparse, sui siti mirror di WikiLeaks, delle informazioni che davvero provocheranno lo scompiglio mondiale.
WikiLeaks rivela infatti, per la prima volta nella storia, le liste dei regali che Babbo Natale consegnerà la notte del 24 in tutto il globo; naturalmente, visto i miliardi di persone interessate, la pubblicazione è iniziata svelando i regali che saranno consegnati ai potenti del mondo, così da toglier loro la sorpresa dell'ultimo momento e rendendone inutile il risveglio antelucano per vedere cosa il Vecchio abbia messo sotto l'albero.
Per evitare la censura di questo nostro post o addirittura la chiusura definitiva del blog, vi rimandiamo direttamente ad uno dei siti ufficiali, con un avvertimento: non siate troppo curiosi, potreste scoprire che è già stata pubblicata anche la lista dei vostri regali!

mercoledì 22 dicembre 2010

Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? E' approvato!

[clic sull'immagine per il filmato su YouTube]

Né più mai riderò così di cuore: fossi poeta, le dedicherei una composizione encomiastica in endecasillabi.
Non venitemi adesso a dire che questo Governo pensa solo ai fatti suoi: dove lo trovate un pezzo di bravura così ben articolato, una energia recitativa così sapientemente diretta, un'attrice secondaria che sa ottenere, con poche battute ossessivamente ripetute, l'attenzione e il favore della platea?
Nonostante quello che molti ne dicono e ne scrivono, il Governo pensa a noi, all'Italia e agli Italiani, e a farci divertire.
E' questo, cari compatrioti, è questo il vero e unico Spirito di Natale!

Natale: che fare?

Nella speranza che tutti i vicini se ne vadano in bei posti caldi, assieme al loro continuo rumoreggiare, in scaletta ci sono:

L'ennesima visione della stucchevole favola di Frank Capra (1946), La vita è meravigliosa, da guardare prima del pranzo di Natale, subito dopo un'abbondante colazione con cioccolata bollente e pandoro; il film supera le due ore e quindi bisogna controllare bene i tempi della visione.

L'amaro [così me lo ricordo, ma potrei sbagliare] Un Natale di Maigret, dalla serie televisiva in bianco e nero di Mario Landi, con Gino Cervi (trasmesso in una puntata il 24 gennaio 1965; ho fortunosamente ritrovato un VHS di una replica TV), adatto ad una visione pomeridiana sul divano, con un tè forte, bollente e con abbondante limone, sgranocchiando qualche rustico 'cavalluccio'. Se avessi il tempo il coraggio potrei provare a farli da me; non lo escludo.

Per quanto riguarda le letture, partendo qualche giorno prima della vigilia, a sprazzi, il romanzo Vacanze di Natale, di W. S. Maugham, il giallo Poirot and Christmas [1938], di Agatha Christie, e il racconto The Adventure of the Christmas Pudding [1960] (*), sempre con lo stesso investigatore belga come protagonista. Questi ultimi due sono in inglese e quindi mi ci vorrà un po' di tempo.

Post scriptum
Da qualche anno penso che a Natale dovremmo invitare a pranzo qualcuno che è solo e a cui farebbe piacere un pranzo caldo e abbondante in un'atmosfera tranquilla. Poi caccio via il pensiero molesto: non voglio bene a me stesso, ne dovrei volere al mio prossimo?

Post post scriptum
(*) Causa insonnia, il racconto me lo sono già letto, stanotte.

Dice la stessa Christie, nella prefazione alla raccolta di Short stories che porta lo stesso titolo del racconto:
The Adventure of the Christmas Pudding is an indulgence of my own, since it recalls to me, very pleasurably, the Christmases of my youth.
After my father's death, my mother and I always spent Christmas with my brother-in-law's family in the north of England - and what superb Christmases they were for a child to remember! Abney Hall had everything! The garden boasted a waterfall, a stream, and a tunnel under the drive! The Christmas fare was of gargantuan proportions. I was a skinny child, appearing delicate, but actually of robust health and perpetually hungry! The boys of the family and I used to vie with each other as to who could eat most on Christmas Day. Oyster Soup and Turbot went down without undue zest, but then came Roast Turkey, Boiled Turkey and an enormous Sirloin of Beef. The boys and I had two helpings of all three! We then had Plum Pudding, Mince-pies, Trifle and every kind of dessert. During the afternoon we ate chocolates solidly. We neither felt, nor were, sick! How lovely to be eleven years old and greedy!

domenica 19 dicembre 2010

Mezz'ora di Vendola

Nicola Vendola: "Nessuno può fare politica senza possedere una narrazione."

Prima voce dal salotto: "Cosa ha detto?"

Seconda voce dal salotto (citando Petrolini): "Il popolo, quando sente parole difficili, si affeziona."

venerdì 17 dicembre 2010

Siena: nevica e tutto si blocca


Da qualche giorno ne eravamo tutti informati: venerdì 17, OGGI, sarebbe nevicato. Chi spostava una trasferta, chi si prendeva un giorno di ferie: il LAMMA era stato preciso al proposito e i TG locali avevano diffuso l'allarme. Bastava, stamani appena alzati, guardare il cielo e sentire il freddo che faceva per capire come si sarebbe sviluppato il resto della giornata.

Intorno alle dodici ha cominciato a nevischiare; mezz'ora dopo il traffico si è bloccato.
Gli autobus del TRAIN dalle 12:30 si sono dati alla latitanza (alla fermata di fronte a casa mia non ne transita uno da quattro ore e tutto il quartiere è, da questo punto di vista, isolato), i mezzi del Comune (uso il plurale, ma forse esagero) se sono entrati in funzione certamente qui non si sono visti.

Lo so, mi lamento come uno stupido, in tanti anni che abito a Siena lo dovrei sapere come vanno le cose; mi fermo sempre a riflettere che un concerto in piazza in meno, un mezzo spazzaneve e qualche ore di straordinario pagate in più renderebbero a molti queste ore meno difficili.
Ma, come sosteneva Hrabanus Maurus nella sua epistola n. 15, ai maiores i subditi devono obbedienza perché la divinità ha istituito i primi come autorità superiori.

Mia moglie, rientrata dopo quaranta minuti di tappe forzate in salita a piedi sotto la neve, mi ha raccontato di come un suo bisnonno ebbe a morire sotto una nevicata, rientrando a casa a piedi dal paese dove si era recato. Ma si trattava di un paese di montagna ed è roba di centoventi o centotrenta anni fa.

Sì, è Siena.


sabato 11 dicembre 2010

Tra i Pensieri di Pascal

Ho trovato questo curioso svolazzino come segnalibro ne I pensieri di Pascal.
Ne pubblico il fronte e il retro, entrambi degni di attenzione.






venerdì 10 dicembre 2010

La Lunga Marcia continua

Sono un miliardo e quattrocento milioni e ci stanno camminando addosso.

Alcuni, astutamente, si sono già messi a stuoino: la Serbia, l’Ucraina, la Russia, il Kazhakstan, le Filippine, il Vietnam, l’Arabia Saudita, il Pakistan, l’Iraq, l’Iran, l’Afghanistan, la Colombia, il Venezuela, Cuba, il Sudan, l’Egitto, la Tunisia e il Marocco.

Noi cosa aspettiamo?

lunedì 6 dicembre 2010

Fabbrica Italiana Lapis e Affini

Ho una particolare sensibilità agli odori, è un fatto noto in famiglia e anche tra i conoscenti.
Questa ipersensibilità mi porta a detestare i saponi, i detersivi da bucato, i deodoranti per l'ambiente, i profumi femminili e tutti quei prodotti che, in qualche modo, abbiano una parte volatile che ferisce profondamente le mie narici.
E' una vita dura, con la gran quantità di additivi profumati che ci circondano: riesco a dormire tra due lenzuola o indossare una camicia solo se sono state lavate con particolari detersivi vegetali, che ho scoperto non troppo tempo fa, assolutamente privi di componenti aromatici.
Altrimenti, tutto quello che indosso e che viene a contatto col mio naso, deve essere sottoposto a lunghe operazioni di risciacquo.

Giorni fa mi è presa la fantasia di acquistare una scatola di pastelli colorati: mi è sembrato un modo originale per cominciare a studiare un certo libro, che ho tra le mani da un po' e che merita meditazione, sottolineature e appunti. Ho scelto un classico tra i prodotti 'italiani' del genere.

Purtroppo i pastelli che ho scelto, oltre ad essere fabbricati in China e ad avere una durezza delle mine insoddisfacente per l'uso che ne volevo fare (la durezza non è dichiarata), hanno un difetto per me gravissimo.
Per dare un'immagine più accattivante del prodotto, i singoli bastoncini di legno sono stati dipinti con vivaci colori, si direbbe a smalto, ed emanano un forte odore di 'vernice fresca': veramente impossibili, per me, da maneggiare.

Non oso neppure pensare al sapore che possano avere mordicchiandone la sommità, come fa qualche bambino.

sabato 4 dicembre 2010

4 dicembre 2010 - Santa Barbara


23 gennaio 1967, Miniera di Boccheggiano (GR). Alcuni minatori durante la pausa del pranzo. Sulla sinistra, la 'panierina' con il 'caldaino' del pranzo.